Visioni contemporanee

La Fondazione Lamberto Puggelli e l' A.P.S. Ingresso Libero sono liete di ospitare la mostra antologica di Mimmo Nicotra a cura di Teresa Spina Visioni Contemporanee nello spazio arte del teatro Machiavelli. La mostra sarà inaugurata il 18 dicembre alle ore 19.00 e sarà visitabile fino al 8 gennaio tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 17.00 alle 21.00.

I disegni di Mimmo Nicotra

Un violento pugno colorato sfonda dall'interno il monitor del televisore e colpisce in faccia lo spettatore: è la "notizia che buca lo schermo". Robot-Soldati sono feriti brutalmente da proiettili di nemici distanti: ma sono davvero robot ? Un "michelangiolesco" giudizio Universale Pop" nel quale beati e dannati che ascendono al cielo e precipitano verso gli inferi sembrano posare per l'ultima diretta TV della storia...
Sono alcuni dei soggetti rappresentati nelle opere di Mimmo Nicotra. Un occhio visionario e ironico, con la Pop Art impressa sulla retina, che guarda a eventi grandi e piccoli della seconda metà del Novecento e raggiunge il secondo millennio: ed ecco ancora il metafisico e temutissimo orrore post nucleare, la guerra e la sua immanenza tutta umana e colorata, la violenza criminale raccolta dalle strade di una città siciliana "piombata" dalla mafia e trasposta in un fumetto feroce, la cronaca sarcastica delle ossessioni e delle mode mediatiche e di costume; le divagazioni interiori e cinematografiche sulla figura femminile.
Mimmo Nicotra è un artista di una contemporaneità spiazzante, di un estro modernista e anticonforme: da chirurgo di urgenza ha gettato il suo sguardo su un'umanita' quanto mai viva, anche se sanguinante, e si sente - quasi si tocca - che questa sua condizione di non-professionista dell'arte è la grande forza ispiratoria di queste opere; nascono salve dai clichée, dagli arruffianamenti inevitabili del "mestiere", sono il puro frutto di una trasposizione di una vita in arte, e non del contrario, ovvero del presuntuoso e fin troppo diffuso tentativo di mettere per forza arte in una vita. Ogni quadro, ogni suo disegno, ciascuna delle opere realizzate con varie tecniche - dalla china al disegno digitale- ha una propria costituzione viva, in cui titolo è immagine sono inscindibili, e da essi è inscindibile un messaggio sotteso, un sotteso che è ironico, o sensuale, o politico, o esistenziale e filosofico, talora sfrontatamente provocatorio, qualche volta soltanto palese. In alcuni casi mistificato come fosse un messaggio per iniziati.

I DISEGNI DI MIMMO NICOTRA

Un violento pugno colorato sfonda dall'interno il monitor del televisore e colpisce in faccia lo spettatore: è la "notizia che buca lo schermo”. Robot-soldati sono feriti brutalmente da proiettili di nemici distanti: ma sono davvero robot ? Un "michelangiolesco" Giudizio Universale pop, nel quale beati e dannati che ascendono al cielo e precipitano verso gli inferi sembrano posare per l'ultima diretta TV della storia...
Sono alcuni dei soggetti rappresentati nelle opere di Mimmo Nicotra. Un occhio visionario e ironico, con la Pop Art impressa sulla retina, che guarda a eventi grandi e piccoli della seconda metà del Novecento e raggiunge il secondo millennio: ed ecco ancora il metafisico e temutissimo orrore post-nucleare, la guerra e la sua immanenza tutta umana e colorata, la violenza criminale raccolta dalle strade di una città siciliana "piombata" dalla mafia e trasposta in un fumetto feroce, la cronaca sarcastica delle ossessioni e delle mode mediatiche e di costume; le divagazioni interiori e cinematografiche sulla figura femminile.

Mimmo Nicotra è un artista di una contemporaneità spiazzante, di un estro modernista e anticonforme: da chirurgo di urgenza ha gettato il suo sguardo su un'umanità quanto mai viva, anche se sanguinante, e si sente - quasi si tocca - che questa sua condizione di non-professionista dell'arte è la grande forza ispiratoria di queste opere; nascono salve dai cliché, dagli arruffianamenti inevitabili del "mestiere", sono il puro frutto di una trasposizione di una vita in arte, e non del contrario, ovvero del presuntuoso e fin troppo diffuso tentativo di mettere per forza arte in una vita. Ogni quadro, ogni suo disegno, ciascuna delle opere realizzate con varie tecniche - dalla china al disegno digitale - ha una propria costituzione viva, in cui titolo e immagine sono inscindibili, e da essi è inscindibile un messaggio sotteso, un sottotesto che è ironico, o sensuale, o politico, o esistenziale e filosofico, talora sfrontatamente provocatorio, qualche volta soltanto palese. In alcuni casi mistificato come fosse un messaggio per iniziati.
Luca Nicotra