Chi siamo

Il mondo di oggi è come un deserto. Ma il deserto non è sterile, è arido. Basta un poco d’acqua a creare un’oasi. Forse la nostra goccia farà nascere un fiore.

Ora, subito, dobbiamo metterci al lavoro. Con generosità. La cultura e la bellezza non possono piovere dall’alto, non devono essere imposte ma devono nascere dal basso. Un fiore, un albero nascono dal basso, dalla terra, e fioriscono liberi nell’aria.

Lamberto Puggelli

 

 

Questo brano, tratto da uno degli ultimi scritti di Lamberto Puggelli (1938-2013), ci consegna una missione oltre che artistica etica e sociale. Dal suo libro Nel dolore la gioia mi parla. Tanti modi di dire teatro (Milano, Skira, 2012), apparso in occasione del suo settantacinquesimo compleanno, emerge il segno di una poetica di teatro che è anche, e soprattutto, un progetto etico di vita: una vita migliore e più vera.

Lamberto Puggelli, dopo i suoi esordi come attore, si afferma sulla scena nazionale e internazionale come regista di prosa e di lirica. Vive la stagione più esaltante del Piccolo Teatro di Milano a fianco di Strehler, animato dalla passione per un teatro inteso come impegno civile e sociale. Ha realizzato più di trecento spettacoli alla Scala, al Piccolo e nei maggiori teatri del mondo, “con un inconfondibile stile che, coniugando rigore filologico e audacia sperimentale, raggiunge con chiarezza narrativa e in assoluta castità di mezzi esiti di grande intensità drammatica e poetica”.

Dopo la sua scomparsa, a seguito di una dolorosa malattia, che però lo ha visto sulla scena fino all’ultimo istante, concludendo la sua attività con Andrea Chenier (Teatro Regio di Torino, 2013) pochi mesi prima della sua morte, è stata istituita, con finalità di solidarietà sociale per sua espressa volontà, la Fondazione che porta il nome del celebre regista. Scopo della Fondazione è la promozione non solo di un teatro d’arte, ma, più ampiamente della cultura, intesa come massima espressione dell’animo umano, secondo il credo artistico e umano dell’Artista, da sempre impegnato a coniugare etica, socialità e arte.

 

La Fondazione, che ha la sua prestigiosa sede nel settecentesco Palazzo Sangiuliano in Piazza Università a Catania, contigua al Teatro Machiavelli, riaperto da Puggelli nel 2010, valorizza il lascito di Lamberto Puggelli con la creazione di un Centro studi incentrato intorno all’archivio documentario, alla sua biblioteca ed emeroteca teatrale, in vista della costituzione di un polo teatrale, bibliotecario, museale e formativo realizzato anche grazie alla volontà e all’impegno dell’Università degli Studi di Catania.

 

La Fondazione promuove altresì la formazione d’eccellenza, in ambito teatrale, musicale e artistico, organizzando master class, seminari di studio e corsi di approfondimento, rivolgendo particolare attenzione ai giovani e alle fasce svantaggiate di cittadini che, per ragioni fisiche, economiche, culturali o sociali, hanno limitato accesso al patrimonio della cultura e dell’arte. Inoltre promuove premi per giovani artisti e la ripresa degli storici spettacoli di Puggelli.

 

Al fine di preservare l’integrità artistica del lavoro di Lamberto Puggelli, la Fondazione dedica una speciale cura ai riallestimenti degli spettacoli, assicurandosi che essi vengano ripresi dai suoi più stretti collaboratori, con compagnie di alto profilo artistico e a seguito di un adeguato periodo di prove. È auspicabile infatti che tanto gli artisti coinvolti, quanto gli spettatori, siano partecipi del metodo di lavoro e delle scelte interpretative del regista. Per decisione dell’erede, Grazia Pulvirenti Puggelli, i proventi degli spettacoli vengono interamente devoluti alla Fondazione per il raggiungimento dei suoi scopi sociali.